Malattie degli uccelli: la pica, possibili cause e alimentazione
La pica, detta anche allotriofagia, è la malattia che porta i volatili a togliersi le piume e a togliere quelle dei soggetti che si trovano nella stessa voliera. Non necessariamente può essere sempre considerato cannibalismo (cioè il beccaggio dei tessuti cutanei), ma in genere è legata a un suo primo stadio.
Le cause possono essere diverse e spesso è difficile dare una diagnosi specifica; data la complessità degli agenti causali sono quindi diversi gli accorgimenti che l’allevatore può apportare, e la terapia deve essere mirata a un vasto raggio d’azione tenendo conto vari probabili fattori, in particolare l’alimentazione.
Il territorio per gli uccelli è molto importante, e quando si trovano in cattività è fondamentale che questo sia adeguato alle loro necessità. E’ bene quindi ridurre i motivi di attrito quando ci sono più soggetti mettendo a disposizione un adeguato numero di mangiatoie, beverini, posatoi e nidi.
Un altro elemento da non trascurare è la temperatura dell’ambiente in cui si trovano: gli uccelli sono particolarmente sensibili alle temperature troppo alte e queste possono portare a disfunzioni fisiologiche e un eccessivo sollecitamento del sistema nervoso, oltre una maggiore intolleranza tra soggetti, quindi è bene fare attenzione alle temperature. Anche la luce va poi tenuta in considerazione: è stato infatti riscontrato che intense esposizioni possono scatenare questo comportamento.
La causa che si riscontra più frequentemente è però legata all’alimentazione e ai regini alimentari non bilanciati. La carenza di metionia, arginina e cistina porta infatti all’insorgere della pica e del cannibalismo. Di rilievo è poi la funzione delle vitamine, poiché interagiscono nella sintesi di diversi aminoacidi e quelle maggiormente chiamate in causa sono la B2 e la B 12.
Gli apporti di zinco, calcio, rame, manganese e magnesio devono, inoltre, essere tenuti nella debita considerazione, in quanto la loro carenza può essere la causa della malattia.
Nel caso di carenze alimentari è bene quindi integrare la dieta con integratori vitaminici, proteici e di sali minerali, come Stop Pica di Legazin Professional (https://www.legazin-nord.it/negozio/integratori-e-cura/stop-pica-1-150gr-supplemento-nutrizionale-lautodeplumazione/), cercando poi di variare l’alimentazione con frutta e verdura, pastone arricchito con lievito di birra, uovo sodo e osso di seppia.
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